Disinfestazioni a Bari per distruggere blatte e zanzare

Un’ordinanza sindacale ha definito le modalità per la prevenzione e il controllo sull diffusione degli insetti. In questi giorni sono partite le disinfestazioni a Bari, per combattere blatte e zanzare, un problema annoso per il comune. Le disinfestazioni sono iniziate da Fesca e San Cataldo, dove sono stati effettuati interventi di deblattizzazione, sanificazione, derattizzazione e disinfezione della rete fognaria cittadina. In collaborazione con Aqp, l’amministrazione comunale si occupa degli interventi di deblattizzazione da effettuare nelle caditoie, nelle reti fognarie, nei giardini comunali, ai bordi dei marciapiedi. Invece, l’Acquedotto si occupa della deblattizzazione sulla fognatura nera e su quella mista.

Numerose le disinfestazioni a Bari

Girolamo Vitucci di Acquedotto Pugliese ha sottolineato questo ciclo di disinfestazioni a Bari viene effettuato in seguito ad un intervento straordinario di disinfestazione che è stato fatto dal 13 gennaio al 19 aprile scorso nel capoluogo pugliese. Si tratta di una attività necessaria relativa alle temperature alte che nel periodo sono state registrate, molto più elevate rispetto a quelle della media della stagione fredda. Allo stesso tempo Amiu Puglia ha effettuato il monitoraggio per combattere contro zanzare tigre, blatte e topi e proseguirà in tutta la città fino a fine novembre. L’assessore comunale all’Ambiente Pietro Petruzzelli ha detto che anche quest’anno il comune ha cercato di agire tempestivamente.

Multa per chi non rispetta le indicazioni

Per effettuare le disinfestazioni a Bari Aqp ha stabilito un calendario degli interventi sul territorio cittadino prima che arrivi l’estate. Le operazioni sono partite ed è stata anche resa nota l’ordinanza sindacale che stabilisce i doveri che devono rispettare gli amministratori di condominio. Anche loro devono infatti effettuare le sanificazioni interne e rispettare le indicazioni dell’ordinanza. Le indicazioni riguardano anche proprietari di fabbricati e aree scoperte, coloro che possiedono depositi di rifiuti, materiali organici, contenitori di acque stagnanti e bacini. Sarà elevata una multa di 400 euro a chi non rispetterà le indicazioni.