Emergenza pronto soccorso in Puglia, Emiliano dà ok per assunzioni

Arriva in Puglia la seconda ordinanza per assunzioni a tempo. A dare l’ok è stato il presidente della regione Michele Emiliano vista la situazione di emergenza pronto soccorso. Al via dunque le assunzioni per specializzandi e borsisti, i tanti giovani di medicina generale nelle aree di prefiltraggio. Il primo provvedimento aveva permesso di autorizzare l’assunzione di medici di base e pensionati, mentre questo secondo provvedimento è diretto a specializzandi e borsisti. Con l’ordinanza i direttori generali delle Asl e degli ospedali pugliesi sono dunque autorizzati a rafforzare gli organici dei pronto soccorso assumendo giovani a tempo delle aree di pre-filtraggio.

Ordinanza motivata dall’emergenza pronto soccorso

In questa fascia rientrano giovani medici specializzandi in medicina generale e medici vincitori di borse di studio per la formazione specialistica, che però non ancora cominciato a frequentare il primo anno di corso. Lo prevede l’ordinanza firmata che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato nella serata di venerdì 20 agosto per far fronte all’emergenza pronto soccorso in Puglia. In appena un mese è la seconda ordinanza che il governatore ha dovuto firmare per far fronte alle piante organiche dei pronto soccorso pugliesi che non riescono più a reggere il numero elevato di pazienti che ogni giorno si trovano ad assistere.

La seconda ordinanza autorizza ad assumere giovani medici

Mentre la prima ordinanza Emiliano autorizzava i direttori ad assumere medici di medicina generale e medici pensionati, l’ultima ordinanza autorizza invece ad assumere giovani medici e studenti di Medicina vista la situazione di emergenza pronto soccorso nella regione. Dai dati della Regione emersi nell’ultima settimana pare che nei pronto soccorso pugliesi ci sono stati 21.113 accessi, quindi in media hanno transitato nei pronto soccorso oltre 3mila pazienti al giorno. Di questi i sospetti casi Covid sono solo il 4%. E’ un afflusso record di pazienti che hanno bisogno di essere assistiti e con questa ordinanza si spera di risolvere il problema.