Imprese e famiglie pugliesi stanno affrontando un traumatico aumento dei prezzi del 160,7% che ha avuto inizio a gennaio 2022 e che non accenna a bloccarsi. La prima stangata delle bollette dell’energia elettrica e del gas è già arrivata nel corso del primo mese di guerra. A breve arriverà la seconda che preoccupa un po’ chiunque. Tutti stanno provando a risparmiare puntando sulla riduzione o l’eliminazione delle spese minori di gas ed elettricità. Le famiglie stanno rinunciando addirittura al proprio tempo libero, al ristorante ed alla pizzeria. Ma non c’è molto altro da fare.
Imprese e famiglie pugliesi la difficoltà raccontata dai dati raccolti da Coldiretti Puglia
Imprese e famiglie pugliesi secondo uno studio condotto da Coldiretti Puglia stanno provando a fronteggiare i rincari in qualunque modo. Al momento circa la metà dei cittadini riduce i consumi di corrente elettrica e gas. Il 25% del totale rinuncia alle spese per andare a pranzo o cena nei ristoranti, per fermarsi al bar e addirittura per andare in viaggio. Il 12,5% ha eliminato tutte le spese per lo sport ritenuto non essenziale. Per finire il 4% ha rinunciato all’acquisto dei capi d’abbigliamento puntando solamente su quelli strettamente necessari.
Il made in Italy si posiziona primo tre tutti
La maggioranza dei consumatori acquista prodotti di qualità made in Italy dopo essere giunto alla conclusione che è più conveniente acquistare prodotti di ottima qualità, italiani, a prezzi nella media, piuttosto che prodotti scarsi a prezzi eccessivi. Il sistema a km zero è uno degli strumenti migliori ‘salva tasche’ che pone al primo posto la qualità del prodotto ed al secondo il prezzo. Acquistando i prodotti del luogo si risparmia principalmente sulle spese di trasporto ovviamente assenti. I prodotti che provengono dall’estero devono viaggiare. Il trasporto da un paese all’altro ha un costo che in questo periodo è nettamente superiore alla media perché aumenta all’aumentare del gasolio.