Il Pride 2019 di Bari regala quattromila euro a progetti di natura sociale

BARI –  A seguito dell’organizzazione della manifestazione, i fondi che sono stati raccolti, ovvero quattromila euro, vanno al di là delle prospettive e della spesa di budget previsto per la giornata. Per questa ragione, gli organizzatori hanno deciso di donare i soldi a progetti di natura solidale.

«Ad un mese dalla manifestazione dello scorso 29 giugno, ci teniamo a ribadire un forte ringraziamento a chiunque abbia partecipato e contribuito attraverso il crowdfunding, l’acquisto di gadget ai nostri banchetti, le donazioni liberali e ai locali e piccole aziende che ci hanno fatto da sponsor nel rispetto dei parametri di politica interna concordati – sottolineano dal Comitato Organizzatore – Il percorso barese del Pride nasce dall’esigenza non solo di mettere in luce i diritti ancora non acquisiti delle persone LGBTQI e per collettivizzare le battaglie che ogni giorno della nostra vita affrontiamo per poter affermare la nostra identità e la nostra esistenza, ma soprattutto dall’individuazione del ruolo fondamentale che hanno la solidarietà e l’intersezionalità delle lotte.

I diritti sociali (welfare, lavoro, salute) e i diritti civili (come nel nostro caso il matrimonio egualitario, le adozioni etc) non sono in contrapposizione tra loro e non sono più o meno importanti gli uni degli altri, perciò con forza rifiutiamo chi ci impone questa visione. Gli insegnamenti dei moti di Stonewall di 50 anni fa sono proprio questi, tornare alla radice delle discriminazioni, qualunque esse siano, e rendersi conto che queste sono comuni, e che la società che vogliamo è una società che rifiuta non solo l’etero-patriarcato in sé, ma come risultato dello sfruttamento e della sopraffazione dell’uomo sull’uomo, come prodotto e strumento al tempo stesso di un sistema sociale, economico e culturale che si basa sulle disuguaglianze sociali.

La solidarietà è l’essenza stessa del Bari Pride, che nasce come polo ampio di tantissime realtà LGBTQI e non e che già nella sua nascita ha voluto ampliare quanto più possibile i suoi orizzonti».