Presentato in Puglia ArcheoLive. La storia tra due mari, il festival dell’archeologia

Venerdì 18 giugno è stato presentato, nell’ambito delle Giornate Europee dell’Archeologia, il festival dell’archeologia. La presentazione di “ArcheoLive. La storia tra due mari“, si è tenuta nella sala conferenze del museo archeologico. Il festival da luglio terrà in Puglia e anche in altri paesi come Albania, Montenegro, Grecia e Croazia, e prevede un calendario ricco di eventi tra cui ci saranno convegni, presentazioni, proiezioni, ma anche spettacoli teatrali e musicali, che narreranno le esperienze archeologiche principali della macroregione ionico-adriatica. Il festival è promosso da Polo biblio-museale di Puglia, in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali delle Università di Bari, Foggia e del Salento.

Appuntamenti interessanti per il festival dell’archeologia

Ha collaborato nella realizzazione del festival dell’archeologia “ArcheoLive. La storia tra due mari” anche la Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto. Per Archeolive sono previsti appuntamenti molto interessanti come la mostra Storia dal mare di Gallipoli, che si terrà dal 2 luglio, lo spettacolo “Per primo amore. Lettere di eroine sull’amore”, previsto al Museo diffuso di Cavallino per il 23 luglio. Sempre a luglio ci sarà lo spettacolo teatrale Dauni Story, a Ordona (Foggia). Ci sono anche progetti come l’App “La nave fantasma di Torre Guaceto” che a settembre sarà presentata a Torre Guaceto.

Ci saranno anche visite guidate nei musei archeologici

Nei musei archeologici ci saranno anche visite guidate, per scoprire collezioni incredibili come quelle del museo Ribezzo di Brindisi, del Museo archeologico di Ordona, del museo Castromediano di Lecce. La direttrice del museo “Ribezzo”, Emilia Mannozzi, è intervenuta durante la presentazione del festival dell’archeologia e ha detto che quersto evento è di enorme interesse e che il progetto riguarda Brindisi, la Puglia, ma anche regioni geografiche europee come la Grecia, il Montenegro, la Croazia, l’Albania, che hanno il mare come comune denominatore. L’archeologia assume, oltre che un valore estetico, scientifico, storico, culturale e di ricerca, anche un valore etico.