BARI – il progetto Care Puglia 3.0 aggiornerà il percorso terapeutico assistenziale per i malati cronici.
Gli obiettivi sono:
- fornire una revisione delle evidenze attuali per la diagnosi e il trattamento della malattia. In questo modo, si potrà gestire meglio il percorso clinico dei pazienti e permettere alla Regione di seguire meglio le linee guida internazionali e nazionali in materia sanitaria;
- migliorare l’inquadramento della malattia;
- migliorare la salute dei pazienti, quindi migliorando la qualità della vita e riducendo il numero delle forme più acute e della mortalità;
- rendere più efficaci le prescrizioni mediche e l’aderenza alla terapia;
- avere costi ridotti dovuti a meno ricoveri.
Il progetto Care Puglia 3.0 si avvarrà anche della medicina generale. Infatti, il medico dovrà avere un infermiere e un assistente di studio, creando un micro team in grado di riconoscere la malattia cronica in generale e di fornire un assistenza di maggiore qualità.
In questo modo, sarà più semplice ottenere l’assistenza domiciliare integrata e ridurre quindi il ricorso al ricovero.
Mancano gli specialisti di ambulatorio e per questo gli specialisti che ci sono dovranno prendersi in carico dei casi più instabili o che hanno bisogno di maggiore assistenza. Nelle patologie croniche in fase iniziale si utilizzeranno Mmg del territorio.
In questo modo, si ridurranno anche le liste di attesa. L’ospedale riceverà, quindi, solo le urgenze e i ricoveri programmati, mentre in una prima fase a gestire le situazioni più semplici sarà il servizio territoriale.
In più, in questo modo I medici potranno seguire meglio le terapie dei pazienti. Infatti, secondo le ultime ricerche solo il 12% di chi soffre di problemi ai polmoni segue la terapia in maniera precisa, mentre il 60% segue saltuariamente.