Spaghetti all’assassina, dove mangiare questo piatto barese

L’accademia comprende nel suo statuto un modo di preparare la ricetta che non ha nulla a che vedere con il riciclo, ma rigorosamente con ingredienti freschi per ottenere degli spaghetti gustosissimi e leggermente abbrustoliti.

Piatto della cultura popolare

Piatto della cultura popolare, in realtà gli spaghetti all’assassina sono il risultato di errori, di necessità, di eventi combinati e la ricetta è passata di bocca in bocca portando con sé anche delle scorrettezze, proprio come quando vi è un depistaggio nelle indagini condotte quando c’è di mezzo un assassinio. La paternità di questo piatto spesso è stata attribuita al ristorante Marc’Aurelio, che ha chiuso i battenti da tempo, ma a smentire la falsa notizia è proprio Massimo Dell’Erba, presidente dell’Accademia dell’assassina. Il suo compito è quello di tutelare la ricetta e diffonderla nella sua originalità.

Dove gustare i migliori Spaghetti all’assassina

L’originalità degli spaghetti all’assassina consiste nel prepararli in una padella di ferro, soffriggendo aglio e peperoncino, poi aggiungere la passata di pomodoro e dopo averla scaldata mettere gli spaghetti. Fare sfrigolare a fuoco e se necessario aggiungere ancora sugo allungato con acqua. Rimestare il meno possibile sino a quando la pasta non avrà assorbito tutto il sugo, poi alzare la fiamma e fare abbrustolire leggermente. Il motivo per cui si chiama assassina? probabilmente sarà per il peperoncino, oppure per il fatto che il gusto lasciato dalla pasta bruciacchiata è molto intenso, ma comunque sia è davvero irresistibile! Per gustare al meglio questa ricetta i luoghi migliori sono, ovviamente a Bari, Al Sorso Preferito (via De Nicolò), a Le 2 Aquile (via Cognetti), Ai 2 Ghiottoni (via Putignani), Giampà.