Tartufi pugliesi, ecco quali sono i più prelibati

Sono diversi i tipi di tartufi pugliesi prelibati che tutti vorrebbero portare a tavola, fra di essi vi sono lo scorzone, il nero pregiato e il bianchetto. In tutto però i tipi migliori sono sette e alcuni di loro possono anche costare migliaia di euro al chilo. Fra le specie più rare vi sono il tartufo nero, il nero di Bagnoli Irpino,  il bianco e il brumale. Il tartufo pugliese da qualche anno è stato valorizzato e come ha detto Aldo Ferrante, presidente dell’Associazione tartufai Alta Murgia, mentre prima i ristoratori li compravano nel Nord Italia ad oggi la tendenza è cambiata.

Tartufi pugliesi riscoperti e valorizzati

Le specie che si trovano più facilmente e più commerciabili come lo scorzone, il nero pregiato e il bianchetto sono rinomati a livello nazionale. Il bianchetto, però, anche se si trova in altre zone d’Italia, la specie pugliese è differente per le preziose qualità organolettiche che offre e infatti si sta cercando di farlo diventare Dop. I prezzi più bassi vanno dai 150 ai 200 euro al chilo, il prezzo del bianchetto si aggira invece fra i 700 ed i 1000 euro al chilo. Il nero pregiato può anche toccare i 1500 euro al chilo. Le zone dove è possibile trovare i tartufi pugliesi sono le aree boschive come pinete e querceti, dove comunque vi è una certa umidità e un habitat favorevole.

Insieme ai cani per cercare i tartufi

Per andare alla ricerca dei tartufi pugliesi si va insieme ai cani, molti dei quali sono addestrati proprio per ritrovarli facilmente. Un cane classico da tartufo è il Lagotto romagnolo, ma vi sono anche altre razze molto utili, come ad esempio il Volpino e il Pastore tedesco. L’animale fiuta gli odori provenienti dal sottosuolo e riconoscono il sentore dei funghi, e quando sentono di essere vicini ecco che il cercatore di funghi con la vanga scava nel terreno per capire se il cane ha indovinato.