Ricerca scientifica sui sensori ottici, premiato docente pugliese

Premiato docente pugliese per la ricerca scientifica sui sensori ottici: si tratta di Vincenzo Spagnolo, vincitore del premio Terra del Sole Award. Il riconoscimento viene assegnato ai talenti pugliesi che portano in alto il nome della Puglia nel mondo e Spagnolo ha fatto proprio questo.

Il motivo per cui è stato premiato il docente pugliese sono i risultati fatti nella ricerca scientifica sui sensori ottici ultra sensibili che facilitano la ricerca delle tracce gassose. Appartenente al dipartimento Interateneo di Fisica, il professore ha raggiunto risultati importanti collaborando con il suo gruppo di ricerca che lo ha accompagnato nello studio dei sensori ottici ad alta sensibilità. La scoperta fatta da Spagnolo è di rilevanza internazionale e ha permesso di stringere accordi di collaborazione pluriennali con industrie di risonanza mondiale e anche con università extra-europee di grande prestigio.

Premiato il docente pugliese ma il merito è anche del suo gruppo

Gli studi per cui è stato premiato il docente pugliese sono importanti anche perché i risultati possono essere applicati soprattutto all’aperto. Infatti, i sensori possono essere utilizzati su droni per monitoraggi ambientali e in aziende come la Thorlabs GmbH, una ditta leader in ambito della fotonica, per effettuare rivelazioni di idrocarburi in giacimenti petroliferi.

I risultati di questo studio sono importanti anche perché hanno consentito di stringere collaborazioni con importantissime università del mondo come la Rice University di Houston, la Nynyang University di Singapore e la Shanxi University in Cina. Gli accordi prevedono anche stanziamenti di svariati milioni di euro per il laboratorio diretto dal professore, il PolySenSe del Poliba.

Spagnolo è originario di Manfredonia, cittadina in provincia di Foggia, è laureato in Fisica con 110 e ha conseguito il dottorato nel 1994 presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 1997 al 1999 è stato ricercatore all’Istituto nazionale per la Fisica della Materia, mentre dal 2004 al Politecnico di Bari. Negli ultimi anni ha rivolto la sua attenzione sullo studio dei sensori ottici per la rivelazione in tracce di sostanze tossiche gassose.