Silvia Protopapa, una pugliese nel team New Horizons della NASA

GALATINA – Vola a livello internazionale la Puglia, grazie all’inserimento di una pugliese nel team New Horizons della NASA. Si tratta dell’astrofisica Silvia Protopapa, una ricercatrice di Galatina che passerà alla storia grazie al suo intervento nella missione spaziale. La New Horizons Kuiper Belt extended mission della Nasa il primo gennaio ha conseguito un nuovo record con l’avvicinamento al corpo cosmico più lontano mai raggiunto prima d’ora. Il nome attribuito a questo corpo cosmico è Ultima Thule ed è lontano dalla Terra ben 6,4 miliardi di chilometri, una distanza che causa un ritardo nelle comunicazioni tra la sonda e la base terrena di 6 ore e 8 minuti.

Una pugliese nel team New Horizons, grande onore per Galatina

Ad aver permesso il raggiungimento dell’asteroide è stato il corrodinamento effettuato dall’astrofisica di Galatina attorno alle 6.33 del mattino. Il primo lancio della New Horizon è avvenuto nel 2006, allo scopo di osservare più da vicino Plutone e il suo satellite Caronte, poi la sonda ha vagato per lo spazio alla ricerca di nuovi corpi celesti. Da luglio 2015 il veicolo spaziale si è avvicinato alla fascia di Kuiper, una zona in cui si trovano molti asteroidi ed enti astratti.

Silvia Protopapa riceverà un riconoscimento a Galatina

L’astrofisica Silvia Protopapa di Galatina, in provincia di lecce, inizia i suoi studi nel proprio paese e poi, dopo aver conseguito la maturità scientifica, ha continuato gli studi laureandosi in Fisica con lode e plauso all’Università di Lecce. Ben presto le sue eccellenti capacità l’hanno presto condotta in giro per il mondo e attualmente lavora nel Dipartimento di Studi Spaziali del Southwest research Insitute Boulder, in California. Vista la scoperta sensazionale della quale fa parte presto l’astrofisica farà ritorno a Galatina per ricevere un riconoscimento dal comune della sua città. L’evento dell’avvicinamento della sonda a l‘Ultima Thule è stato ritenuto talmente importante da ricevere una colonna sonora da Brian May, il chitarrista dei Queen.