Il bando per la progettazione dell’ospedale di San Cataldo di Taranto

Presso Taranto arriva la conferma per la realizzazione del nuovo ospedale di San Cataldo. Il progetto conterà di una disponibilità di poco più di 200 milioni di euro. Già dal 10 Agosto, l’appalto è in bando, il quale rimarrà aperto fino al 2 Ottobre. L’obiettivo dell’amministrazione è fare iniziare i lavori entro la fine di quest anno. La fine invece, è stimata all’incirca tra 3 anni.

La scelta della costruzione di questoa grande struttura ospedaliera è stata iniziata dal governo Renzi, tramite lo stanziamento della cospicua somma di 500 milioni di euro, considerando i vecchi budget stanziati e quelli attuali. Nei mesi precedenti, il contratto era sottoposto al vaglio del ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ma adesso se ne occupera il ministro del lavoro Luigi Di Maio.

«Nel bando, come auspicato – sottolinea l’Ance -, sono previsti punteggi dell’offerta tecnica per il coinvolgimento delle microimprese, piccole e medie imprese nonché per azioni volte a garantire l’utilizzo di beni e prodotti da filiera corta o chilometro zero». Per l’Ance, l’appalto è «una notizia che giunge in una realtà economica e imprenditoriale che da alcuni anni si sforza, attraverso il Contratto istituzionale di sviluppo, di massimizzare il positivo impatto delle risorse programmate attraverso una piena partecipazione delle filiere locali interessate all’esecuzione delle opere. Basti considerare che prima di questa importante fase rivendicativa, molti denari pubblici sono stati spesi senza nessun tipo di ricaduta sul livello territoriale».

Adesso, per l’Ance, «è il giusto riconoscimento a un territorio e a quel lavoro di difesa delle Pmi e delle filiere territoriali, che ribadisce la necessità di legare questa nuova stagione di investimenti al potenziale di aziende che hanno l’opportunità di concorrere con le loro maestranze ad un progetto che è anche di rinascita e riqualificazione delle proprie ambizioni». Per l’Ance, però, «resta altrettanto scontata la necessità per le imprese di compiere un salto di qualità in innovazione e specializzazione al fine di cogliere a pieno tutte le opportunità che il territorio presenterà, frutto del lavoro e dell’impegno di questi anni».