BARI – Politecnico di Bari: l’ente universitario prosegue il suo lavoro in collaborazione con le aziende del comparto manifatturiero pugliese.
Il Politecnico di Bari, infatti, può certificare le mascherine direttamente dai propri laboratori. Questo ha permesso a circa 21 aziende di riconvertirsi per la produzione di mascherine. Chi, invece, vuole produrre altri dispositivi di protezione (tute, visiere, ecc.) deve aspettare un po’ di più.
Infatti, per questi articoli l’ente non ha mezzi propri e deve affidarsi a laboratori esterni. Quindi, ci vuole più tempo.
Gli ottimi risultati, però, sono sotto l’occhio di tutti. Le 21 aziende si occupano di mascherine filtranti per l’uso comune. La produzione si stima intorno alle 300mila mascherine al giorno. Invece, altre imprese si occupano di mascherine Ffp2 ed Ffp3. Questi modelli hanno bisogno di controlli in più. In tutto, sono 250 le imprese che hanno aderito all’iniziativa “Riapro” del Politecnico di Bari.
L’organizzazione è in collaborazione con la Regione Puglia e la Protezione Civile. Infatti, il 95% delle imprese viene dalla Puglia, mentre il restate 5% da:
- Basilicata;
- Campania;
- Molise;
- Abruzzo;
- Toscana;
- Lombardia.