TARANTO – In questo periodo di innovazione e progresso, nuovi volti manifestano la propria adesione ai partiti ai vertici, cercando di consolidare le posizioni o rompere vecchie alleanze, per crearne delle nuove. Si parla stavolta del centro-destra, il quale ha raccolto il consenso di uno storico sostenitore dei movimenti destrorsi.«L’evoluzione dei tempi, delle sensibilità, delle speranze e dei bisogni della gente, in uno con la condivisione della idea di un Paese finalmente libero, sicuro e orgoglioso dei propri valori nazionali, portata avanti da Matteo Salvini, mi hanno spinto ad affrontare un nuovo impegno». Mimmo Lardiello, ex vicepresidente nazionale dei Giovani di Forza Italia, si dichiara sostenitore della Lega – Salvini Premier.
«Ho aderito al progetto di novità generazionale portato avanti sul territorio da Andrea Caroppo e Donatello Borracci, rispettivamente coordinatore regionale e Provinciale della Lega – Salvini Premier. Ho comunicato dunque la mia disponibilità a fornire il mio contribuito, con crescente fermezza e senso di responsabilità, al radicamento del progetto Lega a Taranto. Sono certo che, liberi da condizionamenti, avremo finalmente la possibilità di creare una squadra vincente e raggiungeremo presto obiettivi di rinnovata dignità per il meraviglioso luogo in cui siamo nati, abitato da un popolo altrettanto meraviglioso che merita di tornare a camminare a testa alta».
Il coordinatore provinciale della Lega – Salvini Premier, Donatello Borracci, ha dichiarato «sono molto soddisfatto dell’adesione dell’amico, avv. Mimmo Lardiello, un profilo di livello, stimato professionista e giusta sintesi tra esperienza organizzativa ed esigenza di rinnovamento. Sono certo che saprà dare un contributo fattivo alla crescita della Lega, insieme ai tanti giovani, professionisti, rappresentanti del mondo del lavoro, che in queste settimane stanno guardando con grande interesse all’azione del nostro partito, sempre attento alle istanze della gente. Sono in tanti a voler aderire e noi siamo ben lieti di poter accogliere tra le nostre fila gente perbene e volenterosa».