Taralli pugliesi: La ricetta per prepararli a casa

I taralli sono degli stuzzichini originari della Puglia. Non si sa con certezza da dove derivi il termine tarallo, ma alcuni sostengono provenga dal latino “torrère” (abbrustolire); altri reputano provenga dal francese “toral” (essiccatoio), o dall’italico “tar” (avvolgere). Tuttavia, l’opinione dei più predilige l’origine greca, dal termine “daratos”, ossia “sorta di pane”.

I primi taralli furono cucinati e serviti nei primi anni del 1400, dai contadini pugliesi per i visitatori e accompagnati da bicchieri di vino. In seguito, i taralli si sono anche diffusi in Campania, dove venivano prodotti a seguito degli scarti inutilizzati per impastare il pane: venivano creati questi piccoli anellini, a cui veniva aggiunto dello strutto.

Nella ricetta originaria pugliese, invece, anziché lo strutto, veniva aggiunto dell’olio d’oliva, che li rendeva meno calorici e più facili da digerire.

Taralli pugliesi: La ricetta per prepararli a casa

Ingredienti:

400 gr di farina 00
100 ml di olio extra vergine d’oliva
100 ml di vino bianco secco
1 cucchiaio di sale
Q.B. di Pepe
Q.B. di Semi di finocchio

Procedimento:

1- La prima cosa da fare è quella di unire la farina al sale. Dopo aver mescolato, aggiungere l’olio extra vergine d’oliva pian piano.
2- Quando tutto l’olio verrà assorbito da questa pasta appena creata, ponetela su una base.
3- Aggiungere ora il vino bianco e i semi di finocchio, dopo di che continuare a impastare delicatamente.
4- Impastate adesso con energia, fino a quando non avrete ottenuto una pasta elastica e liscia.
5- Copritela ora con una pellicola trasparente e mettetela in frigo per almeno 30 minuti.
6- Estraetela quindi dal frigo e dividetela sul tavolo in piccole porzioni, in modo da ottenere dei piccoli bastoncini da 1 cm di diametro e da 6 cm di lunghezza circa.
7- Chiudete ora le due estremità, come se stesse realizzando dei piccoli tortellini, che però devono rimanere bucati al centro.
8- In una pentola, bolliteli per qualche minuto, fino a quando non diventeranno compatti e meno gommosi.
9- Estraeteli adesso e poneteli su una taglia, rivestita da carta da forno.
10- Inseriteli in forno e lasciateli cuocere per 30 minuti a 200° gradi, fino a quando non risulteranno dorati.