Cosa vedere a Nardò, Puglia

NARDO’Cittadina molto antica, Nardò vanta origini risalenti attorno al VIII- III sec a.C. quando fu centro dell’antica civiltà dei Messapi. La città possiede un centro urbano risalente all’anno Mille e trae il suo nome dalla civiltà illirica e significa acqua. Il centro è un vero tripudio d’arte barocca, grazie alla elegante Piazza Salandra ed alle numerose chiese che testimoniano il valore religioso e artistico di questa città diventata nel 1413 sede di diocesi.

Le chiese di Nardò

Tra gli edifici religiosi da vedere a Nardò ci sono la Cattedrale Maria SS.ma Assunta, dal 1879, monumento nazionale elevata a Basilica Pontificia Minore nel 1980. La chiesa risale presumibilmente ai secoli VII-XI e non bisogna lasciarsi ingannare dalla facciata settecentesca, infatti con tutta probabilità nacque come abbazia eretta da monaci basiliani che giunsero nella località per sfuggire a persecuzioni iconoclastiche dall’Oriente. Bellissime anche altri edifici religiosi come la Chiesa dedicata a Santa Maria de Nerito, costruita alla fine del XI secolo, sui resti dell’abbazia basiliana, la Chiesa di San Domenico, nell’omonima piazza, edificata nel cinquecento, la Chiesa del Carmine risalente al sec. XVI e la cui facciata è caratterizzata da un portale con colonne dalle quali si affacciano due leoni. 

Il castello e l’Osanna di Nardò

Imperdibile a Nardò è il Castello degli Acquaviva, costruito a cavallo del XVI e del XVI secolo, sotto Giovanni Antonio Acquaviva d’Aragona nell’area del Pittagio Sant’Angelo. Rimaneggiato per essere trasformato in residenza nobile, il castello è attualmente adibito a sede Municipale. La facciata è di origine ottocentesca con bugnato ed è stata sovrapposta all’originale dalla Famiglia Personé. Il castello ha una pianta quadrangolare ed i torrioni risaltano dagli spigoli. Da visitare è anche la strana e preziosa opera architettonica chiamata “Osanna”, edificata nel 1603. Si tratta di un monumento barocco costruito in pietra leccese e situato nella piazza omonima, all’ingresso del centro storico.