Bambini obesi in Puglia, sono uno su tre

Sono uno su tre i bambini obesi in Puglia, secondo i dati forniti da Coldiretti Puglia la situazione dell’obesità infantile in italia è peggiorata da quando è iniziata la pandemia. L’analisi della Coldiretti Puglia è stata diffusa in occasione della 1° festa dell’educazione alimentare nelle scuole e durante l’inaugurazione della prima fattoria didattica. Sono centinaia i bambini provenienti dalle scuole d’Italia che si sono recati nella tenuta presidenziale di Castelporziano con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. C’erano anche Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche Agricole, Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, Roberto Speranza, ministro della Salute, Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica e Maurizio Martina, il vicedirettore della Fao.

Bambini obesi in Puglia, le abitudini vanno modificate

Coldiretti Puglia ha affermato che l’83 per cento dei genitori pugliesi è convinto che le mense pubbliche devono offrire alimenti più sani per insegnare alle nuove generazioni come mangiare per stare bene e in salute. Savino muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha sottolineato che l’obiettivo consiste nel contribuire a cambiare abitudini di consumo errate che si sono diffuse ovunque. Le conseguenze negative di una errata alimentazione non riguardano solo l’obesità ma anche molte malattie, causate proprio dalla scorretta alimentazione. Questo dimostra come sia importante formare una cultura della buona tavola, e l’educazione deve partire dall’età scolare per vivere meglio e avere lunga vita.

Il lockdown ha inciso sulla salute dei minori

Coldiretti ha sottolineato che il lockdown ha avuto molto influenza sulla salute dei minori. Le chiusure hanno infatti inciso sull’aumento dei tre i bimbi obesi in Puglia. Sia bambini che adolescenti hanno subito gli effetti negativi del lockdown, e i risultati sono stati maggiore cibo durante la giornata, pasti frequenti, ridotto il consumo di frutta e verdura, aumento dell’assunzione di bibite gassate. I minori hanno passato il tempo davanti a internet e ai videogiochi, sono stati impegnati anche con la didattica a distanza, e alla fine a risentirne è stata la loro salute. Il Progetto di Educazione alla Campagna Amica mira a favorire l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli realizzati dagli agricoltori, per mangiare sano e con consapevolezza.