A Bari l’Università in Carcere, saranno quattro gli appuntamenti nella Casa Circondariale

L’Università in Carcere, a Bari si concretizza il progetto di portare la cultura fra i detenuti. Ci saranno studenti e docenti che parteciperanno alle lezioni con i detenuti, per ben quattro appuntamenti che si terranno nella Casa Circondariale di Bari. Il ciclo di questi seminari penitenziari fa parte di una sperimentazione in cui studenti e detenuti possono confrontarsi, studiare, discutere, approfondire gli argomenti. Il progetto rientra nell’ambito di un programma di collaborazione tra Istituzioni Penitenziarie e l’Università di Bari, a cui sono invitati a partecipare anche altre strutture penitenziarie e altri docenti.

Studenti e docenti collaborano con i detenuti

Il progetto iniziale sarà composto da circa 70 studenti che potranno conoscere da vicino il carcere e sfatare visionando la realtà pregiudizi e luoghi comuni, collaborando con persone che hanno vissuto esperienze di vita totalmente differenti. Spetterà ai docenti mantenere l’equilibrio nei corsi e renderli soddisfacenti sia per gli studenti universitari che per chi abita nella struttura penitenziaria. Lo scopo finale è quello di arricchire coloro che stanno dentro al carcere e far vivere loro un’esperienza inedita, a confronto con studenti e docenti, per riflettere sulle tante questioni importanti della vita e della società. Studiare in carcere può essere uno strumento fondamentale per proiettare la persona oltre la propria realtà.

L’ Università in Carcere per rendere migliori

L’ Università in Carcere è dunque un progetto che si propone di stimolare i detenuti a migliorarsi e a cercare vie alternative a quella che stanno vivendo. Diventare migliori è infatti possibile, basta impegnarsi e acquisire il senso della responsabilità, della legalità, della comprensione che spesso è assente. Questo progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione fra il Provveditorato della Amministrazione Penitenziaria Regioni Puglia e Basilicata e la Direzione del Dipartimento di Scienze della Formazione con il contributo della direzione della Casa Circondariale di Bari.