Bimba nasce in ambulanza a Taranto, ha 28 settimane e sta bene

Accade a Taranto, una bimba nasce in ambulanza e per fortuna è andato tutto bene. La piccola ha 28 settimane, si chiama Ludovica ed al momento è sotto osservazione nella terapia intensiva neonatale. Grande è la gioia dei genitori, ma anche l’équipe dei soccorritori della Misericordia di Palagiano è molto soddisfatta di come è andato il parto e della collaborazione intensa della madre. A parlare è Mirella Larizza, soccorritrice della Misericordia di Palagiano, che si trovava nell’ambulanza quando venti minuti prima della mezzanotte del 14 aprile era stata allertata. Alla mamma della piccola le si erano rotte le acque, la donna era al settimo mese di gravidanza e aveva le doglie.

Bimba nasce in ambulanza con l’aiuto dell’equipe del dottor Petrelli

L’automedica del 118 da Massafra è giunta con a bordo l’infermiera Sabina Stanca Manca, e il dottor Nicola Petrelli. A 28 settimane la bimba nasce in ambulanza, ha deciso che non poteva aspettare ed è venuta alla luce mentre attraversava la parte di Taranto vecchia. Larizza ha raccontato che hanno dovuto chiedere il codice rosso, e quando sono giunti sul posto hanno capito subito che la situazione era urgente. Sull’ambulanza erano cinque persone che badavano alla partoriente. La donna, Anastasia, è stata bravissima e ad un certo punto è uscita Ludovica. Quando sono arrivati al pronto soccorso dell’ospedale tutti li attendevano a braccia aperte.

In ospedale attendevano tutti la piccola Ludovica

Erano pronti già con la culla termica e l’incubatrice dei reparti di neonatologia, e anche il reparto di ginecologia era stato preparato per l’intervento. Il direttore Mario Balzanelli ha detto che il 118 di Taranto ha festeggiato una vita nata a bordo dell’ambulanza, grazie alla tempestività e alla competenza degli operatori. Il direttore ha detto che giorni come questo sono i più belli in assoluto e danno un vero senso alla missione professionale di medici e personale sanitario. La piccola e la mamma stanno benissimo e presto potranno fare ritorno a casa.