Centro ustioni di Bari, 4 pazienti su 10 sono provenienti da altre Regioni

Centro ustioni di Bari, i pazienti arrivano da tutto il Mezzogiorno, la gran parte sono provenienti dalla Calabria, Campania, Basilicata e dal Molise. Molti addirittura anche dalla Lombardia. La mobilità extraregionale è attiva al 40%. E’ uno uno dei migliori del sud, a dirlo sono proprio i numeri che certificano i ricoveri. Il centro è diretto dal professor Giuseppe Giudice e grazie alla sua professionalità ed alla competenza del team che con lui collabora è diventato un’eccellenza assoluta, l’ideale per la cura dei pazienti grandi ustionati. Ha inoltre ottenuto il riconoscimento a livello nazionale ed internazionale.

Centro ustioni di Bari ecco come è composto

Iil centro ustioni è composto da un’area di Terapia Sub-Intensiva che viene utilizzata per il ricovero di 6 pazienti con ustioni del 15%-20% della superficie corporea. Poi c’è un’area tutta dedicata alle medicazioni ed una pensata per la Terapia Intensiva. Inoltre un’area del centro è riservata a pazienti con gravi ustioni e ne può ospitare un massimo di 6 che vengono accolti in box singoli, con apparecchiature di monitoraggio che permettono di tenere sotto controllo minuto per minuto tutti i parametri vitali. Poi ci sono anche due sale di balneoterapia che servono al lavaggio dei pazienti ed ovviamente i percorsi per il personale, per i pazienti stessi, per i visitatori per assicurare i flussi separati.

Ecco quali sono le maggiori cause di ustioni

Secondo ricerche e raccolte di dati la gran parte delle ustioni riguardano gli individui di età superiore ai 5 anni ed avvengono in ambiente domestico. Soltanto il 13% nell’ambiente di lavoro. Circa il 95% è accidentale, il 2% riguarda invece i tentati omicidi e l’1% i tentati suicidi. Il centro di Bari è un punto di riferimento non solo per la Puglia, ma per il Sud Italia ed oltre. Anche se spesso  vengono prese poco in considerazione, le ustioni sono un bel problema per la salute pubblica globale e rappresentano la causa della morte di circa 180.000 persone ogni anno. Coloro che riescono a sopravvivere alle ustioni spesso presentano anche gravi disabilità permanenti che rappresentano un bel problema a livello sociale oltre che lavorativo.