Diventeranno alloggi per i profughi ucraini i covid hotel pugliesi

Le azioni di accoglienza per gli ucraini non si fermano in Italia e neanche in Puglia. Per ospitare i profughi ucraini verranno utilizzati i covid hotel pugliesi. Due di questi hotel si trovano in provincia di Foggia, a Lucera e San Giovanni Rotondo, e contano 80 posti letto. Tre strutture si trovano nel Barese e possono accogliere 77 pazienti, mentre una si trova in provincia di Brindisi e conta 35 pazienti e una si trova in Salento e può ospitare 25 pazienti. In tutto i posti letto presenti in queste strutture sono 217. Sarà la Regione Puglia a coordinare le azioni di accoglienza e ospitalità per le famiglie e i bambini ucraini coinvolti nella guerra.

La regione farà da tramite fra i vari enti

L’assessora al Welfare Rosa Barone in III commissione ha sottolineato che, nonostante non abbia specifiche competenze, la Regione farà da tramite fra comuni, prefetture, protezione civile e organizzazioni umanitarie che si stanno occupando dell’accoglienza. Nel dettaglio, bisognerà avere un registro delle location per ospitare i profughi e le famiglie che vogliono collaborare. I Covid hotel pugliesi sono le strutture ideali per accogliere i profughi ucraini e il sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco, sta mettendo in atto un’azione di ricognizione per facilitare ogni intervento. Sarà istituita una cabina di regia interistituzionale di cui faranno parte i rappresentanti di Regione Puglia, prefetture, questure, forze dell’ordine, province e comuni.

Una cabina di regia si occuperà di tutto

La cabina di regia dovrà occuparsi di tutto quanto riguarda gli arrivi dei profughi in Puglia, quindi delle procedure di registrazione, delle attività di screening anticovid con tampone, vaccinazione e distribuzione di mascherine Ffp2. Dovrà anche occuparsi di individuare le strutture di accoglienza, che come detto probabilmente saranno i covid hotel pugliesi che erano stati aperti per accogliere i malati di covid. Inoltre, Michele Emiliano, come commissario di Governo per l’emergenza, deve anche individuare una struttura interna per coordinare le azioni della Regione.