Focolaio covid per 100 baresi a Madonna di Campiglio

E’ stata una brutta avventura quella vissuta da 100 baresi che si erano recati a Madonna di Campiglio per trascorrere la settimana bianca. La vicenda risale al 2 di gennaio, quando i baresi erano partiti per il viaggio che era stato organizzato da un’agenzia della città. Il soggiorno doveva terminare il 9 gennaio, quindi avrebbero avuto 7 giorni per divertirsi, ma non è stato così. I 100 baresi sono stati coinvolti in un focolaio covid e giorno 6 gennaio hanno avuto l’amara sorpresa. Mentre si trovavano in albergo, intorno alla mezzanotte sono stati avvertiti da altri ospiti che quasi tutto il personale era positivo al covid.

Il focolaio covid è scattato in albergo

Invece che essere una settimana bianca all’insegna del relax, per i 100 baresi è iniziato un incubo a causa del focolaio covid che si era propagato nell’albergo dove alloggiavano. Pare che su 30 dipendenti 28 fossero positivi. Il giorno seguente è stato confermato il focolaio e così, invece che rimanere, i baresi hanno deciso di andare subito via. La struttura doveva comunque chiudere visto che non poteva assicurare agli ospiti un servizio adeguato, e così i baresi hanno fatto i bagagli e sono partiti. Alcuni di loro hanno poi detto che già mentre erano in macchina qualcuno dei figli aveva la tosse.

Diffida nei confronti dell’hotel

Alcuni dei baresi che erano partiti per la settimana bianca e che sono stati coinvolti nel focolaio covid a Madonna di Campiglio hanno detto che stanno facendo una diffida nei confronti dell’albergo. Molti sono convinti che nella struttura c’erano già dipendenti positivi quando loro sono arrivati, ma la direzione ha deciso ugualmente di proseguire la settimana per non perdere i clienti. I baresi che vogliono fare la diffida hanno detto che vogliono che sia riconosciuto il danno della vacanza rovinata, che non hanno potuto vivere come desideravano. L’hotel avrebbe dovuto chiudere quando c’erano già i primi dipendenti positivi e non lo ha fatto.