E’ stato allestito a Foggia il primo drive through vaccinale e si trova presso la sede del Don Uva di via Lucera. Il centro servirà per continuare a vaccinare nelle giornate di sabato e domenica le persone ultraottantenni. In tutta la Puglia c’è dunque la priorità per le vaccinazioni anti Covid-19 dei soggetti molto vulnerabili, affette da malattie rare, da patologie oncologiche e onco-ematologiche. Insieme a loro verranno vaccinati anche eventuali badanti e familiari conviventi. Tutti i centri specialistici di riferimento in Puglia sono stati attivati proprio per vaccinare nel più breve tempo possibile queste persone.
In tutta la Puglia attivati i centri vaccinali
In parallelo con gli hub e i centri vaccinali stanno operando anche i grandi ospedali. Un aiuto lo stanno dando anche i Medici di medicina generale, che stanno effettuando le vaccinazioni delle persone fragili e degli ultraottantenni a domicilio. I pazienti oncologici pugliesi in trattamento o che hanno sospeso da meno di sei mesi le cure sono circa 10mila, e per loro verranno effettuate somministrazioni direttamente presso i presidi della rete. La Asl Foggia ha organizzato somministrazioni vaccinali anche nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, in maniera tale da chiudere con le prime dosi agli ultraottantenni e con i disabili gravi e relativi familiari e assistenti.
Pronti gli elenchi per il drive through vaccinale
Sono tre i punti vaccinali individuati nel comune di Foggia. Il centro allestito presso la sede del Don Uva di via Lucera opererà per gli ultraottantenni, mentre il centro vaccinale dell’ospedale D’Avanzo, nella giornata di sabato mattina, somministrerà le dosi ai residenti a Foggia ultraottantenni, ai disabili, familiari e assistenti. Verrà anche attrezzato il nuovo drive through vaccinale aperto in via Protano e qui tra venerdì e domenica verranno somministrate le dosi a soggetti di età compresa tra 16 e 80 anni in condizioni di disabilità grave e i relativi caregivers e conviventi. Per il Drive Through di Foggia sono pronti gli elenchi delle persone da vaccinare, e la ASL li ha già contattati.