Con i fondi del Pnrr verranno piantati milioni di alberi per una Puglia più verde

Secondo il calcolo di Coldiretti, con i fondi del Pnrr si potrebbero piantare ben 446mila alberi entro il 2024 solo nella città metropolitana di Bari. L’obiettivo è quello di rendere la Puglia più verde, ma allo stesso tempo si propone di combattere l’inquinamento atmosferico, gli sbalzi climatici e la riduzione di biodiversità. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia durante la prima mostra delle piante anti-smog e dei fiori commestibili presentata a Bari in occasione della Giornata Mondiale della Terra. Nella mostra sono stati specificati i propositi previsti dall’intervento del Pnrr per tutelare e valorizzare il verde urbano ed extraurbano.

Stanziati 330 milioni per una Puglia più verde

Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha sottolineato che questa misura del Pnrr, che prevede lo stanziamento di 330 milioni di euro, è stata voluta con forza dalla Coldiretti e mira a contrastare con efficacia le variazioni climatiche, portando anche tante opportunità alle aziende florovivaistiche. Muraglia ha ribadito che bisogna mettere in atto misure concrete per ripulire l’aria dallo smog e salvare il clima, e scegliendo gli alberi più adatti per catturare i gas serra si darà un grande aiuto per migliorare l’aria e rendere la Puglia più verde. Bisogna favorire la diffusione del verde pubblico e privato, visto che nella regione il verde urbano presente nelle città non supera i 10 metri quadrati per abitante.

Occorre piantare l’albero giusto al posto giusto

Per raggiungere questi propositi e allo stesso tempo rendere la Puglia più verde, Muraglia ha detto che bisogna piantare l’albero giusto al posto giusto, tenendo conto delle peculiarità territoriali e puntando solo su piante e fiori Made in Italy. Dopo la pandemia e il boom dei costi energetici, in qualche modo bisogna supportare le aziende florovivaistiche italiane, che hanno sofferto e continuano ad essere penalizzate. In Puglia il settore florovivaistico, con il distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano, si estende anche nei comuni di Maglie, Alliste, Nardò, Melissano, Porto Cesareo, Racale. Quello della provincia di Bari ruota invece intorno alla produzione e agli scambi con Canosa, Terlizzi, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo.