L’impianto di proprietà conviene a tutti, lo dice TCP – Stadi di Puglia

Conviene a tutti l’impianto di proprietà, lo dice TCP – Stadi di Puglia, che afferma che per una società è consigliabile avere uno stadio più piccolo ma con maggiori presenze. In una città come Bari, dove si trova il maestoso stadio di San Nicola, edificato per i mondiali del 1990 e chiamato anche astronave, negli ultimi anni i posti per intero raramente sono stati occupati. E lo stadio progettato da Renzo Piano può contenere 58.270 posti. I posti non sono stati riempiti perché il Bari ha fra le percentuali più basse di riempimento della Puglia, appena il 26%.

L’impianto di proprietà conviene a tutti, anche alle società più piccole

Di conseguenza, edificare ostruire un impianto di proprietà per i capricci di coloro che alzano la testa al momento non è possibile. Infatti, realizzare un nuovo stadio necessiterebbe di un investimento iniziale che va dai 70 ai 90 milioni di euro. Ovviamente ci sarebbero i ricavi, soprattutto non ci sarebbe un affitto da pagare, ma bisogna capire se realmente conviene. E’ pur vero che per ogni società, anche piccola, uno stadio di proprietà conviene sempre, ma adesso i galletti si trovano solo in Serie C e quindi bisogna agire con prudenza.

La situazione è diversa da città a città

Una situazione particolare ha invece Foggia, con il suo stadio “Pino Zaccheria”, che ha fra le più alte percentuali di riempimento d’Italia, ovvero il 62%. I 15.000 posti attuali dello stadio sono un perfetto equilibrio e per spostarli in un impianto di proprietà occorrerebbero 30 milioni di euro, ma non conviene farlo. Viene invece da un momento d’oro il Lecce, e il suo impianto “Via del Mare” può contenere 31.533 posti, e negli ultimi cinque anni ha avuto una percentuale di riempimento del 42%. Il Lecce da questo punto di vista possiede eccellenti requisiti per costruire uno stadio con Impianto di proprietà.