In Puglia preoccupano le mutazioni di Omicron

Stanno facendo preoccupare le mutazioni di Omicron in Puglia, la variante è ormai dominante nella regione e il dott. Parisi ha affermato che c’è anche il rischio che il sistema immunitario possa non riconoscere il virus e difendersi. Attualmente i pazienti positivi ad Omicron sono circa il 92%, mentre quelli contagiati con la variante Delta sono circa l’8%. La trasmissione della Omicron è più rapida proprio per le mutazioni frequenti e Parisi ha lanciato l’allarma perché ci si può aspettare che sopraggiunga una variante che resista ai vaccini e che questi debbano essere ridisegnati.

Si temono ulteriori mutazioni di Omicron

Il dott. Antonio Parisi, responsabile del Laboratorio di biologia molecolare dell’Istituto Zooprofilattico di Putignano, ha sottolineato che i dati confermano una infettività maggiore della Omicron anche sulle persone vaccinate. Queste, però, sono più protetti dal virus, ma i dati sulle vaccinazioni, soprattutto sulla terza dose di richiamo, attestano che la maggior parte delle vittime sono persone non vaccinate, e solo una piccola parte che aveva fatto due dosi è deceduta. In pratica, è chiaro che con le tre dosi il rischio di contrarre la malattia in forma grave è molto inferiore. Devono dunque fare attenzione i non vaccinati, ovvero coloro che non hanno fatto alcuna vaccinazione, e se ci sono altre mutazioni di Omicron anche il sistema immunitario di una persona vaccinata potrebbe non essere in grado di attivare le difese.

Le varianti causate da una circolazione maggiore del virus

L’avvento delle varianti è causato da una maggiore circolazione del virus, ma i no vax sostengono che invece sono causate dai vaccinati. Si tratta di un pretesto assurdo e senza fondamento, mentre è vero che più circola il virus e più sono facili le mutazioni. Parisi ha detto che bisognerebbe farlo circolare di meno per evitare nuove mutazioni di Omicron e allontanare il virus. Coloro che affermano che la colpa è delle persone vaccinate sono solo degli irresponsabili, che non hanno a cuore la sorte di tante persone.