Puglia, al via la fase sperimentale per farmaco tumori

E’ iniziata in Puglia la fase sperimentale per farmaco tumori. Il farmaco è stato somministrato a Castellana Grotte, all’interno dell’istituto nazionale di gastroenterologia de Bellis, su un paziente che offre di una neoplasia sul tratto gastroenterico. L’uso di un nuovo farmaco nella lotta ai tumori apre una nuova speranza ai pazienti oncologici e si spera che i risultati possano essere soddisfacenti. Il centro di Castellana Grotte è il primo in Puglia ad essere autorizzato ad eseguire gli studi clinici di fase 1, dopo che è stata superata lo scorso anno l’ispezione Aifa con successo. La fase è iniziata dopo che tutte le pratiche per l’autorizzazione si sono concluse.

La fase sperimentale per farmaco tumori valuterà l’efficacia

In una nota si legge che la fase sperimentale per farmaco tumori è stata avviata su paziente affetto da una neoplasia del tratto gastroenterico e che consisterà nell’analizzare la tollerabilità e l’efficacia di questo nuovo farmaco sperimentale. Il farmaco viene somministrato associato ad un chemioterapico comune che incrementa la sua efficacia e agisce sul sistema immunitario. Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha sottolineato che l’inizio di questo nuovo trattamento sperimentale su un paziente neoplasico dimostra che il lavoro fatto e il percorso intrapreso sono quelli giusti. Nessun dubbio o incertezza deve esserci su quanto è stato fatto, perché i risultati saranno senza dubbio positivi.

Nuove possibilità con il farmaco per tumori

Il responsabile dell’Unità di ricerca clinica di fase I, il professore Gianluigi Giannelli, che è anche diretto scientifico, ha detto che c’è grande soddisfazione per l’avvio della fase sperimentale che può offrire una possibilità in più al cittadino. Il farmaco può contribuire a diminuire il disagio di quelli che vengono chiamati viaggi della speranza, e garantire anche assistenza di qualità come avviene nella sperimentazione di fase 1.  Il direttore generale dell’ Irccs De Bellis, Tommaso Stallone, ha detto che da diversi anni il centro  De Bellis ha aderito al connubio assistenza e ricerca per garantire ai pazienti percorsi diagnostici e terapeutici migliori.