In Puglia prime somministrazioni della pillola anticovid

Ha avuto inizio la somministrazione con la pillola anticovid in Puglia, e nello specifico a Foggia, Bari e Altamura, su cinque pazienti fragili che da poco sono stati contagiati e manifestano sintomi lievi. I pazienti che hanno ricevuto la somministrazione di questo farmaco potranno evitare l’ospedalizzazione. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha tenuto a sottolineare che la regione è sempre all’avanguardia, e non solo per quanto riguarda le vaccinazioni e il rafforzamento della rete ospedaliera, ma anche nel mettere in atto qualsiasi novità scientifica permetta di proteggere i pazienti positivi da ulteriori rischi una volta contratto il covid.

In tre città pugliesi somministrata la pillola anticovid

Il 30 dicembre 2021 la pillola anticovid ha ottenuto il via libera di Aifa e quindi in Puglia è iniziata la somministrazione per il trattamento di Covid 19 negli adulti che non hanno bisogno di ossigenoterapia. Il direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, ha sottolineato che si tratta di una arma ulteriore per curare i pazienti sintomatici a domicilio con certi fattori di rischio e per ridurre le ospedalizzazioni. Bisogna mettere tutte le forze in campo ancora una volta per combattere la pandemia e garantire alle persone cure più adeguate. Il dottor Felice Spaccavento, direttore Uos Fragilità e Complessità Centro Prescrittore Antivirali Orali, ha ribadito che il farmaco riduce la sintomatologia lieve nei pazienti affetti da Covid ed evita che la malattia possa degenerare.

Quando va prescritto il farmaco

La pillola anticovid va prescritta in specifiche condizioni, come nei pazienti over 18 che hanno delle fragilità. Il nome del farmaco è Lagevrio (Molnupiravir) e funziona introducendosi in un filamento di Rna virale di nuova formazione, ostacolandone la crescita e la replicazione. Dati dati preclinici e clinici è emerso che il farmaco agisce con efficacia sulle varianti di Sars-CoV-2 più comuni. Al momento sono 240 le confezioni del medicinale messe a disposizione di tutta la regione e sono state consegnate alla farmacia dell’ospedale Di Venere. I pazienti da sottoporre a terapia possono essere indicati dal medico di medicina generale, da quelli delle Usca o altri medici che vengono a contatto con pazienti affetti da Covid positivi da poco.