Puglia, vietato il lavoro nei campi quando ci sono picchi di caldo

Come si legge nell’ordinanza emanata dal presidente della regione Puglia Michele Emiliano, sarà vietato il lavoro nei campi a causa del caldo afoso previsto in Puglia nei prossimi giorni. Pare infatti che si registreranno picchi fino a 43 gradi, per cui il governatore ha deciso, con l’ordinanza n.258, di vietare le attività lavorative nel settore agricolo in caso di prolungata esposizione al sole. Stando a quanto stabilito dall’ordinanza, non si potrà lavorare nelle campagne dalle ore 12:30 alle ore 16:00 fino al 31 agosto 2022 nelle zone dove sono previsti lavori nel settore agricolo.

Sarà vietato il lavoro nei campi nei giorni ad alto rischio

L’ordinanza ha efficacia immediata ed è valida solo peri giorni in cui sono previsti i rischi indicati sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/. Nei giorni in cui ci sarà un livello di rischio “ALTO”sarà vietato il lavoro nei campi ai lavoratori esposti al sole che svolgono attività fisica intensa.
I provvedimenti sindacali riguardanti l’ambito territoriale di riferimento rimangono invariati. Chi non osserverà le regole stabilite dall’ordinanza sarà soggetto a sanzioni, come previsto dalla legge. Per leggere l’ordinanza si può andare sul BURP, oppure nella Raccolta Ufficiale dei Decreti e delle Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale.

Da lunedì temperature bollenti

Per gli adempimenti di legge, l’ordinanza verrà trasmessa ai Prefetti e a tutti Sindaci dei comuni del territorio regionale. Il contenuto dell’ordinanza verrà diffuso su tutto il territorio regionale, per mezzo della struttura Comunicazione istituzionale della Regione Puglia. L’esigenza di questa ordinanza è stata dettata dal fatto che a partire dal prossimo lunedì le temperature in Puglia sono destinate a risalire pericolosamente, e a risentirne le conseguenze sono soprattutto i lavoratori agricoli che stanno ore e ore chinati nei campi per svolgere le loro mansioni. Il caldo afoso spesso è stato responsabile di malori anche mortali e per evitare che ci possano essere vittime è stato deciso di interrompere le attività quando si verificano i picchi delle temperature.