Regione Puglia e Esercito Italiano redigono un protocollo d’intesa per attuare percorsi formativi professionalizzanti.

Regione Puglia ed Esercito Italiano redigono un protocollo d’intesa per attuare percorsi formativi professionalizzanti. Il protocollo si propone di attivare percorsi per giovani che fanno parte dell’Esercito grazie all’utilizzo di risorse regionali. I giovani verranno impiegati in azioni umanitarie di importanza nazionale e internazionale. L’accordo è stato sottoscritto da Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, e Sebastiano Leo, Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro.

Il protocollo si propone di rafforzare il servizio dell’esercito

Il protocollo ha lo scopo di definire percorsi formativi professionalizzanti e rafforzare il servizio messo in atto dall’Esercito durante le situazioni di emergenza in Italia e all’estero. Grazie al protocollo verranno creati percorsi di sviluppo riguardanti le abilità professionali dei militari dell’Esercito che operano sul territorio regionale. Le figure che serviranno saranno installatori di impianti elettrici, idraulici e termici negli edifici civili, muratori per gli edifici in pietra e mattoni, carpentieri e installatori di carpenteria metallica e anche falegnami.

Percorsi formativi professionalizzanti utili alle persone in divisa

Il presidente Emiliano ha dichiarato che la collaborazione tra l’Esercito Italiano e la Regione Puglia per la formazione del personale permetterà di esprimere a tutti la gratitudine per quanto fanno nel servizio prestato alle Forze armate italiane. Per questo la Puglia è dunque certa di avere messo in evidenza che non dimentica quanto sia importante il contributo dato dall’Esercito Italiano a tutta la comunità. Nei ringraziamenti fatti dal Generale Tota al Governatore Emiliano e all’Assessore Leo ha sottolineato quanto è importante la collaborazione fra le Istituzioni. Il Comandante delle FOTER di Supporto ha aggiunto che la collaborazione istituzionale è fondamentale e rappresenta un valore aggiunto in qualsiasi attività che si deve fare. I percorsi formativi professionalizzanti previsti nel protocollo saranno di grande utilità a tutti coloro che portano la divisa, uomini o donne che siano, per far fronte in maniera migliore alle esigenze della comunità.