Partirà a breve in Puglia la sperimentazione della app immuni, a dirlo è Lopalco

Il professore Lopalco ha annunciato che a breve partirà in Puglia la sperimentazione della app immuni. Il professore, che è l’attuale dirigente del coordinamento per le emergenze epidemiologiche della regione, ha dichiarato che la Puglia è una delle prime regioni italiane ad iniziare questa importante sperimentare, che secondo lui sarà determinante nel tracciare i contagi. L’app in effetti dovrebbe favorire il tracciamento dei contagi e dovrebbe essere efficace nel supportare le ulteriori attività di contact tracing che Dipartimenti di Prevenzione svolge ogni giorno per combattere la pandemia.

La Puglia fra le prime regioni italiane a sperimentare la app immuni

La app immuni dovrebbe essere quindi uno strumento in grado di fornire ulteriore supporto nella battaglia all’epidemia da coronavirus. Il professor Lopalco ha annunciato che è giunta la comunicazione per poter avviare la sperimentazione e quindi a breve avrà inizio. Lopalco ha anche fatto sapere che sono state comunicate le funzioni della app e che sono state messe a verifica da parte del Garante della Privacy. In pratica, grazie alla tecnologia usata per creare la app, questa non darà assolutamente modo di rintracciare dati sensibili di chi la utilizza. Proprio per questo non è stata inserita la funzione per localizzare il luogo geografico.

Nessun rischio di risalire ai dati sensibili del contagiato

Prossimamente una persona che dovesse risultare positiva al coronavirus verrà contattato dal medico di base e se han usato la App Immuni dovrà segnalare sul sistema la positività. Non appena l’utente avrà inserito la segnalazione verrà mandato un messaggio a tutti i contatti possibili che ci sono stati nei precedenti giorni e anche costoro dovranno contattare il sistema sanitario per verificare se sono positivi o meno al tampone.