Vaccino AstraZeneca, una prof in rianimazione non si pente di averlo fatto

La testimonianza di Clara Occhinegro, un’insegnante leccese di 46 anni, che ha fatto il vaccino AstraZeneca e adesso si trova in rianimazione è importante per tutti coloro che sono rimasti sconvolti da quanto accaduto di recente. La donna ha fatto il vaccino il 25 febbraio ed è stata ricoverata in rianimazione dopo 12 giorni. La Occhinegro si trova ancora in ospedale e ha voluto comunicare a tutti che anche se sta ancora male e non riesce a camminare non si pente di aver fatto il vaccino. La donna fa fatica a parlare e ha dolori su tutto il corpo. Per alleviarli i sanitari le iniettano la morfina.

Vaccino AstraZeneca, l’insegnante lo rifarebbe

L’insegnante ha detto che le è stata somministrata una dose del lotto del vaccino Astrazeneca poi ritirato. All’inizio la donna aveva sintomi normali come stanchezza, mal di testa e un po’ di febbre, e pensava che sarebbero andati via presto. Invece non è stato così e la situazione si è aggravata, tanto che dopo 12 giorni i dolori erano sempre più forti e ha dovuto essere ricoverata all’ospedale “Vito Fazzi”. Giunta al pronto soccorso, ha detto di aver fatto il vaccino e subito i medici hanno sospettato che potesse trattarsi della sindrome di Guillain- Barré, reazione che viene infatti spesso dopo il vaccino.

La donna spera che la sua esperienza non accada a nessuno

La donna viene monitorata 24 ore su 24 e ancora oggi la sua situazione non è rosea, per cui non sa quando guarirà e potrà tornare a casa dai suoi figli. I tempi per la guarigione, visto come stanno le cose, sembrano piuttosto lunghi e dovrà anche affrontare un periodo di riabilitazione. Tuttavia, la donna, anche se sta passando questo brutto momento, ha detto di non essersi pentita di essersi sottoposta al vaccino AstraZeneca, che ritiene molto importante per uscire dalla pandemia. Ma spera che quanto è accaduto a lei non si ripeta.