Ha fatto danni enormi ai campi e ai frutteti la grandinata in Puglia, anche i vigneti hanno risentito del temporale e nessuna coltura è stata risparmiata. La Coldiretti lancia l’allarme per gli sbalzi dovuti ai cambiamenti del clima improvvisi, infatti si passa dalla siccità ai nubifragi e alle bombe d’acqua. Il presidente di Coldiretti Puglia Savino Muraglia ha detto che devono essere rivisti la gestione del rischio e le scelte riguardo le assicurazioni in agricoltura. Queste hanno infatti influenza sulla liquidità e redditività delle imprese agricole, così come lo hanno anche la gestione e la programmazione aziendale.
La grandinata in Puglia ha danneggiato quasi tutte le colture
Muraglia ha anche aggiunto che questi fenomeni così estremi azzerano la produzione e arrecano danni alle strutture, alle piante e alle serre. Gli episodi che si verificano causano miliardi di euro di danni all’agricoltura pugliese e ogni anno la situazione si aggrava. Nella provincia di Taranto si è abbattuta per l’ennesima volta la grandine che ha provocato danni enormi alle colture di Castellaneta e Ginosa. Muraglia ha sottolineato come le conseguenze dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e sono diventati oramai nella norma gli eventi atmosferici eccezionali.
Numerose le difficoltà per gli imprenditori che sono stremati
Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto, ha aggiunto che gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima sono stati disastrosi e in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori vengono praticamente annullati. Oltre che perdere la produzione costi subiscono degli aumenti a causa delle risemine necessarie e delle lavorazioni che servono per poter coltivare le colture. Ecco che gli imprenditori devono affrontare fenomeni particolari, che tra siccità e maltempo oramai sono frequenti. A causa di carenze infrastrutturali in Puglia è possibile trattenere appena l’11% dell’acqua e serve un urgente cambiamento nell’attività di prevenzione.