Pane di Monte Sant’Angelo, tradizione e prodotto tipico pugliese

Il pane è uno dei prodotti pugliesi più tipici e più tradizionali, ma quello prodotto in alcuni paesi è diventato perfino famoso. Ne è un esempio il Pane di Altamura ma anche il Pane di Monte Sant’Angelo, una specialità tipica del Gargano e delle città della provincia di Foggia. Il Pane di Monte Sant’Angelo si distingue dagli altri pani per la sua crosta croccante e friabile e l’interno piuttosto soffice e compatto al tempo stesso. IN passato questo pane, quando veniva preparato in casa, veniva poi cotto nei forni dei panifici della città.

Le famiglie lo preparavano ogni 15 giorni in pagnotte da 7-8 chili e le donne lo distinguevano grazie ad un segno che vi mettevano sopra per riconoscerle: il segno di riconoscimento erano le iniziali della famiglia. In passato la forma di questo pane era molto grande, aveva un diametro di circa 80 centimetri e pesava 5 o 6 chili. Le pagnotte venivano messe fuori dalle botteghe, agganciate per mostrarle. Questo pane si prepara con farina di grano tenero di tipo “0”, con acqua, sale, lievito naturale e il crescente e ancora oggi è molto apprezzato ovunque.

Pane di Monte Sant’Angelo esportato in tutto il mondo

Per preparare il pane di Monte Sant’Angelo si mescola la farina al lievito e poi si tempera in acqua, aggiungendo il sale. Dopo aver impastato si lascia lievitare il composto e poi lo si modella per realizzare la pagnotta. Messa in cassoni di legno la forma di pane viene cotta in forno a 200° per circa due ore, secondo il metodo tradizionale: questo metodo fa perdere circa il 50% dell’acqua e permette di ottenere la crosta esterna croccante e l’interno soffice e compatto.

Oggi questo pane speciale viene esportato in tutto il mondo e nel 2006 è stato inserito nell’Atlante regionale dei prodotti tipici pugliesi. Ancora una volta la Puglia dà valore ai cibi tradizionali che vengono utilizzati perché buoni e nutrienti e con un sapore particolare.