Cuturùsciu, il gustoso tarallo a base di pane e olio tradizione di Calimera

Piatto tradizionale e caratteristico del territorio salentino, il cuturùsciu ha un sapore così intenso da far venire l’acquolina in bocca ogni qualvolta viene nominato. Tipica tradizione di Calimera, il cuturùsciu è un gustoso tarallo a base di pane e olio che si prepara nelle occasioni di festa e di riunioni familiari.

Quando si prepara questo piatto le stanze delle abitazione si riempiono dell’odore dell’olio d’oliva che si mescola con quello del pane appena sfornato. Il sapore somiglia molto a quello del tarallo ma questo contiene in più sale e pepe, ha dimensioni differenti e l’aspetto di una ciambella dorata. Ideale da preparare in estate e nelle occasioni di divertimento, il piatto rievoca un periodo povero ma in cui c’era anche tanta spensieratezza ed era bello mettersi a tavola sbocconcellando qualcosa preparato con gli avanzi che si trovavano nella dispensa.

Piatto caratteristico soprattutto nell’area del leccese, risale al periodo in cui si giocava per strada e in cui l’odore di questa ricetta richiamava i ragazzi a tornare dentro per gustarla subito. Ancora oggi è proposta anche con delle variazioni che la rendono ancora più gustosa.

Il cuturùsciu ricetta antica

Semplice da preparare, il cuturùsciu si prepara quindi con finissimo olio d’oliva, sale e pepe. Nella città di Calimera, da dove ha origine il piatto, ogni anno, in occasione della ricorrenza di San Luigi, quindi dal 20 al 22 luglio, si organizza la Festa dei Lampioni e de lu Cuturùsciu.

Durante questa occasione il comune espone le sue fantastiche illuminazioni che attirano ogni volta centinaia di curiosi e associano anche delle pietanze leccesi che vengono preparate in diverse varianti. Durante la festa le strade si riempiono dell’odore del pane e dell’olio appena lavorati e tutto assume una aspetto magico. Questo piatto nella sua semplicità e bontà riunisce con un abbraccio tutti coloro che assaggiano il tarallo.