Al Teatro Dalla di Manfredonia inizia Peso Piuma, la nuova stagione di spettacoli

MANFREDONIA – La nuova stagione teatrale del Comune di Manfredonia denominata Peso Piuma inizia all’insegna della leggerezza. La stagione è organizzata in collaborazione con Bottega degli Apocrifi e Teatro Pubblico Pugliese e il cartellone prevede 9 spettacoli che andranno in scena al Teatro “Dalla” dal 28 novembre fino a marzo 2019.

Numerosi gli attori protagonisti, tra cui spiccano Ascanio Celestini, Nunzia Antonino, Julien Cotteraeau del Cinque du Soleil, Beppe Vessicchio, Lello Arena, Emilio Solfrizzi, pronti a stupire il pubblico e ad intrattenerlo con le loro battute.

Ampio il programma di Peso Piuma

A calcare il palcoscenico per prima nella stagione Peso Piuma sarà la compagnia Shebbab Met Project che porterà in scena uno spettacolo fuori abbonamento dal titolo “I Veryferici”. Mercoledì 28 ci sarà lo spettacolo “Pueblo” di Ascanio Celestini. Il 22 dicembre sarà la volta dei “Sonetti.

Cantare Shakespeare”, poi sarà la volta della rassegna dedicata alle famiglie che inizierà il 5 gennaio. Infatti, potranno assistere al “Imagine-toi”, con Julien Cottereau del Cirque du Soleil. Il maestro Beppe Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico saranno sul palco l’11 gennaio con il concerto “La musica fa crescere i pomodori”, mentre il 24 la compagnia Kismet/Teatri di Bari riporterà in scena la riflessione sull’identità, con la rielaborazione dell“Anfitrione” di Plauto.

Il 13 febbraio sarà sul palco Lello Arena con “Parenti Serpenti”, e successivamente sarà la volta di “Esemplari Femminili”, di Fattoria Vittadini, che avrà come argomento centrale la femminilità.

Stagione Peso Piuma ricca di eventi

In occasione dell’8 marzo, giornata della festa delle donne, andrà in scena “Shakespeare in dream – L’isola magica”, firmato da Elisa Barucchieri, coreografa e danzatrice italoamericana che con la sua danza aerea avvolgerà il Teatro “Dalla”. La stagione si chiuderà con il pugliese doc Emilio Solfrizzi, che andrà in scena il 21 marzo con il “Roger