La tecnologia per la sicurezza dei treni Shinkansen giapponesi è pugliese

Il sistema di diagnostica per la sicurezza dei treni Shinkansen giapponesi è pugliese. Prodotta dal famoso e grande gruppo Mer Mec, con sede a Monopoli, in provincia di Bari, la motrice italiana è lunga 16 metri e segnalerà eventuali problematiche lungo il percorso. La scelta del servizio per garantire la sicurezza dei treni giapponesi da 320 chilometri orari è stata annunciata dalla West Japan Railway (JR West). Nella nota di comunicazione la società ha detto che a settembre avranno inizio i test e che il progetto durerà cinque anni.

Il progetto ha una durata di cinque anni

Il progetto ha quindi una durata di cinque anni e i treni Shinkansen avranno modo di utilizzare il sistema di sicurezza pugliese per assicurare la massima efficienza ai convogli. I treni giapponesi sono considerati tra i più sicuri al mondo e per tenere sotto controllo le rotaie tuttora il metodo utilizzato è quello delle ispezioni notturne oppure per mezzo di un convoglio chiamato ‘Dr Yellow’.

Oltre ai treni Shinkansen possibilità di estendere il progetto

La motrice italiana che ha una lunghezza di circa sedici metri ed è prodotta dal gruppo Mer Mec avrà lo scopo di individuare eventuali difetti o problematiche che possono esserci lungo il percorso quando il treno va ad una velocità di 50 chilometri orari. Il sistema dovrà analizzare le immagini di binari e traversine grazie alle sette telecamere che si trovano impiantate a bordo. La JR West quindi ha investito nel progetto ben 700 milioni di yen, che corrispondono a circa 5,6 milioni di euro ed è possibile che il servizio venga sicuramente esteso anche sulla linea locale come la Hokuriku Shinkansen e altre linee ad alta velocità.