Il vescovo di Molfetta Don Tonino Bello venerato dai pugliesi

Venerato da tantissimi pugliesi ma anche da tanti altri fedeli, Don Tonino Bello è il Beato di Puglia più popolare. Sin dalla sua nascita, avvenuta nel 1935 da Alessano, si è distinto per la sua personalità cristiana. Diventato presbitero l’8 dicembre del 1957, è poi stato eletto vescovo della diocesi di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi nel 1982. Ebbe grande predilezione per i bisognosi e ha compiuto diverse opere di bene.

Era sempre a contatto con i poveri e i bisognosi

Nel 1992 portò avanti diverse missioni pacifiche e da Ancona partì verso la costa dalmata. Da qui a piedi si recò poi a Sarajevo per far cessare la guerra civile che stava distruggendo la popolazione. Sempre a stretto contatto con le persone, non ha dato segni di cedimento nemmeno quando ha saputo di avere un tumore. Il vescovo è deceduto nel 1993. Il processo di beatificazione per Don Tonino Bello e il Pax Christi è stato riconosciuto grazie al Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace.

Don Tonino Bello il Santo della porta accanto

Per la sua grande e straordinaria dedizione verso il prossimo Papa Francesco ha definito Don Tonino Bello il Santo della porta accanto. Un appellativo che dimostra come effettivamente l’attenzione del santo negli anni Novanta era qualcosa di straordinario e non era considerata scontata. Anche durante la malattia il padre ha dimostrato la sua forza e la preghiera e l’amore nei confronti di Cristo e la Madonna sono stati sempre il suo supporto. Anche se malato, riusciva a dare coraggio a chi aveva accanto addirittura ad incoraggiare chiunque gli stesse intorno. A 26 anni dalla sua scomparsa continua ad essere venerato da tutto coloro che lo amano.