Aids, ora dalla nascita si può bloccare

Una ricerca effettuata sui primati ha permesso di dare ottime speranze per l’Aids. Pare infatti che adesso si possa bloccare l’infezione dalla nascita, introducendo una dose di anticorpi ai bambini appena nati. Stando a quanto riferito dai risultati il trattamento agisce anche quando le madri sono sieropositive. L’esito della ricerca è stato pubblicato su ‘Nature Communications’ e l’agenzia stampa Adnkronos Salute lo ha diffuso in Italia. I ricercatori che hanno condotto lo studio hanno affermato che dopo aver somministrato la dose singola ed entro un determinato tempo ha dato i suoi effetti.

Nuove speranze per l’Aids

La ricerca ha permesso di accertare che i neonati di macaco rhesus che hanno avuto somministrata la dose di due anticorpi 30 ore dopo essere l’esposizione al virus non hanno contratto la Shiv. Quest’ultima è la forma di Aids che solitamente si sviluppa nelle scimmie. il ritardo fino a 48 ore della terapia ha fatto sviluppare nella metà dei macachi la Shiv. I piccoli che invece avevano avuto somministrato il trattamento standard per l’Aids, in seguito a tre settimane di terapia dopo essere stati esposti 48 ore non hanno contratto la Shiv. La ricerca ha dato ottimi risultati e fa ben sperare che l’Hiv si può bloccare anche nei bambini nati da madri sieropositive.

Grandi passi avanti per sconfiggere l’infezione

La docente di immunologia e patologia Nancy Haigwood, direttrice dell’Oregon National Primate Research Center presso l’Ohsu, ha affermato che si tratta della prima volta che una singola dose di anticorpi inoculata nei cuccioli di primati non umani dopo l’esposizione può impedire la formazione della Shiv. la nuova ricerca promette bene e potrebbero essere necessarie minori cure per ottenere questo obiettivo. L’equipe di ricerca ha intenzione di eseguire dei test di svariati anticorpi per capire se la loro efficacia è anche maggiore.