Possiamo utilizzare le videochiamate oppure cercare di parlare con i nostri amici in ogni momento che lo ritengo opportuno. Infatti, grazie alla tecnologia si ha la possibilità di ridurre il senso di isolamento sociale, la noia, l’ansia e l’angoscia, che caratterizzano questo periodo di reclusione forzata. A parlare di questa necessità, è l’ente nazionale di previdenza e di assistenza degli psicologi. Infatti, secondo l’Enpap che ha fatto un tavolo tecnico sulla sicurezza, è importante divulgare le conoscenze psicologiche, prevenire i rischi dovuti a questa reclusione forzata. In pratica, l’obiettivo è quello di evitare che oltre a il problema economico legato all’emergenza virus ci possa essere anche un problema di natura psicologica.
Combattere la depressione al tempo del coronavirus
Per combattere la depressione e curare i rapporti umani al tempo del coronavirus, addirittura si cerca di mettere in campo delle risposte difensive per non stare troppo l’equilibrio che viene completamente stravolto. L’obiettivo è quello di avere un rischio perché dalle volte non controllabile oppure se una sottovalutazione della pericolosità del fatto che le persone abbiano dovuto cambiare in maniera repentina le loro abitudini. E’ bene fare subito in modo che non ci saranno.
La paura legata alla pandemia
Innanzitutto, i problemi per i generi di prima necessità però questa è una cosa che sta preoccupando non poco le persone che hanno fatto un vero e proprio assalto ai supermercati. Gli operatori sanitari, intanto stanno lavorando a ritmo serrato è l’ente nazionale per la previdenza e assistenza sta cercando anche di aiutare loro sotto questo aspetto a mantenere i nervi saldi. I livelli di stress sono molto alti, l’invito è quello di mantenere la calma per evitare il peggio e curare i rapporti umani. L’ente degli psicologi per questo invita a fare attenzione a cercare di mettersi in contatto con gli altri, con l’aiuto della nuova tecnologia.