Scoperta arma per bloccare il motore del Coronavirus

Una nuova speranza arriva dalla Germania per bloccare il motore del Coronavirus. Si tratta di una molecola capace di impedire all’infezione di SarsCoV2 di progredire. Denominata ’13b’, questa molecola lega e inibisce l’enzima chiamato proteasi usato dal virus per diffondersi nelle cellule contagiate. Testata in provetta sulle cellule di polmone umano affette dal virus, la molecola ha esplicato la sua azione immediata. Grazie agli esperimenti sui topi è stato possibile accertare che non è dannosa e che può essere inalata senza rischi.

Presto la molecola potrà essere trasformata in farmaco

Ad eseguire la ricerca è stato un team internazionale guidato dall’università di Lubecca, in Germania. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Science e adesso il gruppo sta cercando di iniziare la procedura per trasformare in farmaco la molecola 13b. Non si tratta di un traguardo vicino, pare, e ci vuole del tempo affinché si possa realizzare il farmaco, ma comunque è già in atto un grande interesse verso questa scoperta che consentirà di bloccare il motore del Coronavirus. Il coordinatore dello studio Rolf Hilgenfeld ha però fiducia e spera di trovare presto il supporto di una azienda farmaceutica che dia le risorse per finanziare la sperimentazione clinica.

Svelata la struttura 3D della proteasi del Coronavirus

Grazie alla ricerca del gruppo internazionale è stata svelata la struttura 3D della proteasi del Coronavirus. Questo permetterà di avere maggiori possibilità di colpire il bersaglio e di sperimentare nuovi farmaci. A dare tutte le informazioni sulla struttura sono stati i raggi x del sincrotrone Bessy di Berlino. Le immagini sono state rese note per poter consentire a tutti di poter lavorare su delle basi certe e poter avviare ulteriori ricerche. Gli studiosi sono fiduciosi e sperano presto di concretizzare altri risultati.