Vescovi pugliesi fanno una donazione di 15mila euro per l’emergenza coronavirus

Anche i vescovi pugliesi hanno voluto dare il loro contributo per far fronte all’emergenza coronavirus. Gli ecclesiastici hanno infatti donato 15mila euro per rafforzare la terapia intensiva negli ospedali, somma che si aggiunge al contributo dato dalla Regione Puglia. I vescovi hanno preso parte come Conferenza Episcopale Pugliese alla raccolta fondi che è stata organizzata in Puglia e nel loro piccolo hanno unito gli sforzi per fare una donazione.

Un piccolo contributo per gli ospedali impegnati nella lotta al virus

A comunicare la donazione fatta dai vescovi pugliesi è stato don Oronzo Marraffa, l’incaricato regionale, che ha reso nota la notizia tramite un comunicato della Commissione regionale cultura e comunicazioni sociali. La donazione è un segno che testimonia la vicinanza anche da parte della diocesi in questo momento di assoluta emergenza alle strutture sanitarie che operano incessantemente in tutto il territorio pugliese. I vescovi hanno voluto dire grazie a tutti coloro che ogni giorno si spendono per mettersi al servizio degli altri e curare le persone cercando di salvarle tutte.

La donazione dei vescovi pugliesi testimonia la loro vicinanza

La loro preghiera e vicinanza va a tutte le città in cui vi sono molti contagiati dal Covid-19 e il contributo, anche se piccolo, darà una boccata di ossigeno per le emergenze. La donazione dei vescovi pugliesi, in totale di 15mila euro, è stata suddivisa in donazioni di cinquemila euro per gli ospedali della regione che rientrano negli enti ecclesiastici. Gli ospedali sono: l’Ospedale generale regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti, l’Azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. La piccola donazione manifesta la vicinanza della diocesi a questi ospedali che sono l’esempio della vicinanza di Cristo, che da buon samaritano assiste e sta vicino a tutte le persone che soffrono.