Imprenditori balneari: posizioniamo i lettini a distanza

BARI – Nonostante i notevoli disagi legati al covid-19, gli imprenditori balneari della Puglia non si arrendono e stanno già predisponendo tutto per la prossima stagione estiva.

In Puglia ci sono circa 5000 lidi e ogni struttura ha dai 10 ai 20 operatori stagionali. In qualche anno si è parlato anche di circa 60mila operatori.

I dati arrivano dalla Cna balneari Puglia. Infatti, gli imprenditori balneari si preparano all’apertura del prossimo 15 maggio è già da ora si occupano della manutenzione ordinaria delle proprie strutture dopo i mesi invernali.

Il settore si è già organizzato nel caso in cui il Coronavirus fosse ancora un problema per l’estate pugliese. Infatti, gli imprenditori balneari hanno fatto sapere che hanno inserito minori posti sui lettini per consentire il giusto distanziamento e che non ci saranno eventi, spettacoli o dj set in spiaggia per quest’estate.

Così gli operatori cercano di evitare l’assembramento, soprattutto tra i giovani. Secondo Alfredo Prete, presidente della Camera di Commercio di Lecce e della Confcommercio del Salento, le manovre di manutenzione si sono fermate per via dell’ultimo decreto legge. In Emilia Romagna, però, le strutture hanno ricominciato a fare manutenzione grazie all’accordo tra la regione e il Ministero della Salute.

Come si stanno organizzando gli imprenditori balneari?

  • Ingressi alle spiagge contingentati;
  • prezzi più bassi;
  • minore assembramento;
  • sanificazioni;
  • assenza di eventi particolari;
  • la speranza di poter lavorare anche nei primi giorni di settembre, se il tempo lo permette.

Gli operatori di questo particolare settore turistico chiedono però di pagare meno la spazzatura e l’IMU. In più, c’è il problema delle concessioni. Anche se il sindaco di Bari le ha prorogate fino al 2033, resta comunque la difficoltà per gli altri operatori pugliesi.