In una nota del Ministero sono stati pubblicati tutti i dettagli relativi a questa applicazione. L’App Immuni infatti, è già pronta. In una serie di passaggi importanti pubblicati nel corso delle ultime ore, si cerca di capire quale sarà il suo utilizzo. Il lavoro di sviluppo e realizzazione è stato fatto con l’impegno di 74 persone provenienti da ogni parte del Paese, ognuno con una serie di competenze su questo servizio. Il Ministero della Salute, insieme a quello per l’innovazione, dopo la consulenza di esperti ha parlato di come funzionerà. Sarà fondamentale per la ripartenza del nostro Paese ma prima di farla partire, servirà un passaggio in Parlamento.
App Immuni, un intervento rapido
Una delle caratteristiche dell’ App Immuni è il fatto che potrà garantire un intervento molto rapido differenza di altre attività. Infatti, l’app si aggiornerà in 12 ore per ogni contact tracing. Rispetto ad altri tipi di controllo di tipo tradizionale, questo è quello sicuramente più rapido. L’obiettivo è mettere in campo degli strumenti validi per il contenimento, così da evitare che possano sorgere nuovi focolai.
L’utilizzo dell’applicazione
Per gli esperti, App Immuni funzionerà sempre nel pieno rispetto della privacy. Infatti, i dati vengono tracciati in maniera assolutamente anonima rispettando alla libertà e ai diritti previsti nella Costituzione Italiana. L’applicazione è già sotto il controllo dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Dal Ministero è anche arrivata la conferma che avrà una gestione completamente gratuita in pieno anonimato. Il software non potrà accedere ai contatti, non chiede il numero di telefono, né invia sms. Semplicemente, registra contatti tramite il Bluetooth Low Energy e non conserverà i dati relativi alla geolocalizzazione. L’applicazione per dispositivi mobili deve avere un uso efficace volontario, in modo tale da non ledere i diritti e le libertà fondamentali degli italiani. Non è chiaro, invece, in merito all’accesso nei luoghi pubblici, come funzionerà praticamente.