Fumo e Covid19: lo studio in Francia

Vi sarebbe una relazione tra fumo e coronavirus. Secondo uno studio condotto in Francia, coloro che fumano potrebbero avere meno possibilità di contrarre il Covid19. Nonostante la nicotina resti una delle prime cause di mortalità in Francia con i suoi 75000 decessi, il professore Jérome Salomon, direttore della sanità francese ha iniziato a fare uno studio in merito alla possibilità che le sigarette potessero proteggere le persone da Covid-19. Infatti lo studio è nato quando ci si è resi conto che tra i malati positivi al Coronavirus ricoverati vi era una bassissima percentuale di fumatori.

Lo studio sul fumo e sul Coronavirus

Per capire la relazione tra Coronavirus e fumo in Francia, i medici hanno eseguito test su 350 malati ricoverati e positivi al tampone. Hanno scoperto che la nicotina impedisce ed ostacola l’ingresso del Coronavirus all’interno delle cellule. Perciò per tenere lontana la diffusione del virus potrebbe essere particolarmente utile applicare quei cerotti alla nicotina che di solito vengono utilizzati per smettere di fumare. Questi cerotti dovrebbero essere utilizzati con una sperimentazione da fare prima coi membri del personale sanitario e poi con i pazienti.

L’effetto della nicotina sul Covid-19

Secondo gli esperti, quindi la nicotina potrebbe proteggere dal Coronavirus e quindi ha un ruolo centrale perché il recettore nicotinico dell’acetilcolina è importante per i sintomi del Covid19. Alla fine, questo studio potrebbe anche spiegare perché molte persone affette da Coronavirus perdono il senso dell’olfatto. Tale sperimentazione sul fumo sta creando non pochi dubbi anche all’Organizzazione Mondiale della Sanità però, per adesso il governo francese ha dato il via alla sua sperimentazione.