E’ avvenuto cambio del raggruppamento Puglia-Basilicata per l’Operazione Strade Sicure, il Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” ha ceduto la guida all’11° reggimento genio guastatori. La nuova guida è passata quindi al 31° Reggimento carri di Lecce comandato dal Colonnello Francesco Antonio Serafini, che ha preso il posto del 21° Reggimento artiglieria “Trieste” di Foggia, comandato dal Colonnello Francesco Maione. Su tutto il territorio pugliese e in Basilicata i militari impiegati sono uomini e donne della Brigata “Pinerolo” di Bari, formazione dell’Esercito Italiano che ha un ruolo leader nel progetto “Soldato Futuro”.
Operazione Strade Sicure, militari impiegati in prima linea
I militari sono dislocati nelle principali piazze di Bari e vicino la Stazione Centrale, l’Aeroporto e il porto. Anche al Centro di Accoglienza e Richiedenti Asilo (CARA) e al Centro per il Rimpatrio (CPR) è assicurato il servizio di sorveglianza. Anche a Brindisi presso il CARA/CPR, a Foggia presso il CARA di Borgo Mezzanone, a Taranto presso l’Hot Spot, il Porto e la Casa Circondariale e in Basilicata al CPR di Palazzo San Gervasio è garantita la sorveglianza. Dal 2008i risultati ottenuti in Puglia sono stati significativi. Sono infatti state effettuate 52789 pattuglie congiunte con le Forze di Polizia, 242 sono state arrestate e in tutto controllate 97835 persone e 509 denunciate.
I militari impiegati per contrastare la diffusione del covid
Nell’Operazione Strade Sicure i militari operano senza sosta da oltre 11 anni insieme alle forze di polizia, il che testimonia come l’Esercito Italiano faccia oramai parte del sistema di sicurezza nazionale. Dal mese di marzo, in seguito all’emergenza sanitaria da COVID-19, in Puglia e Basilicata le Autorità prefettizie hanno ripristinato il personale previsto nel progetto e lo hanno impiegato in prima linea nelle città di Taranto, Bari, Brindisi, Andria, Barletta, Trani e Potenza per far rispettare le regole volte ad impedire la diffusione del contagio.