Puglia, Asl chiede collaborazione, invita le persone a fare il tampone

Visto il grande afflusso di persone che dal 3 giugno sono arrivate in Puglia Asl chiede collaborazione e le invita a fare il tampone. Solo così si potrà garantire la sicurezza a tutti e per fare da stimolo alle persone è stata citata Chiara Frisone. Lei lavora per l’Unicef a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, e al rientro nella regione si è immediatamente sottoposta a tampone. Le persone che sono giunte in Puglia dopo l’apertura delle regioni sono ben 28mila e provengono sia dalle regioni italiane più a rischio che dall’estero. Moltissime di loro si sono auto segnalate alla regione ma occorrerebbe che lo facessero tutti.

Ogni giorno negli ambulatori ‘Covid free’ di Bari vengono eseguiti circa 30 tamponi

L’Asl chiede collaborazione e ogni giorno monitora gli arrivi esortando tutti a fare il tampone. Se vogliono possono anche farlo direttamente in auto e darebbero una grossa mano a tutti gli operatori che ancora oggi si stanno spendendo per combattere l’emergenza. Ogni giorno negli ambulatori ‘Covid free’ di Bari vengono eseguiti circa 30 tamponi a color che rientrano nella regione e si tratta di un grande lavoro che le persone fanno per garantire la sicurezza di tutti.

Asl chiede collaborazione e cita l’esempio di Chiara Frisone

Anche Chiara Frisone si è sottoposta a tampone. La Frisone lavora per l’Unicef a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo e fa parte di un progetto importante che riguarda la protezione dei bambini dagli abusi e dalle epidemie. L’Asl chiede collaborazione e tramite i suoi canali social ha voluto rendere nota la sua testimonianza, per essere da monito e da esempio a tutti.  La Frisone ha fatto tutto volontariamente e con questo suo gesto ha dato un segnale importante a coloro che ancora non hanno deciso cosa fare.