Puglia, seconda ondata contagi, Lolpalco avvisa di stare attenti

Secondo il professore ed epidemiologo Pierluigi Lopalco la seconda ondata contagi in Puglia potrebbe essere disastrosa. Il capo della task force della Regione per l’emergenza Covid ha voluto specificare che i casi registrati oggi nel mese di febbraio non venivano affatto intercettati dal sistema di sorveglianza. Quelli attuali riguardano persone più giovani di età e per far vedere a tutti come è la situazione Lopalco ha postato su Facebook un grafico in cui si vede ad occhio nudo l’andamento in Puglia dei casi da quando è iniziata l’emergenza fino ad oggi.

La seconda ondata contagi potrebbe essere uno tsunami

Le parole che usa Lopalco per descrivere i suoi timori sono chiare e sono anche delle metafore. Il professore ha usato la parola tsunami per indicare quello che potrebbe accadere in un prossimo futuro se non si riesce ad arginare la diffusione del contagio. L’epidemiologo nel grafico indica il numero enorme di casi registrati che si è verificato quando l’emergenza era nella fase acuta. Si parla quindi dei primi giorni di marzo fino alla prima decade di aprile, quando l’emergenza ha raggiunto il picco. Per fortuna la Puglia non ha avuto molti casi, ma in altre regioni c’è stata la strage. Tuttavia, il professore non nega i suoi dubbi su quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane.

Aumento dei casi preoccupante

Il professore ha evidenziato nella parte destra del grafico un aumento dei casi, con un andamento diverso da quello che a fine febbraio ha fatto registrare. Secondo Loplaco i casi registrati fra luglio e agosto siano invece appartenenti alla seconda ondata contagi, un innesco che non è stato rilevato come è accaduto a febbraio. La cosa migliore sarebbe quella di contenere i contagi, per evitare appunto lo tsunami.