Ricerche sul Covid pubblicate su riviste internazionali, anche quella del Miulli

Come tante altre ricerche sul covid anche quella svolta dal Miulli è stata pubblicata sulle riviste internazionali. In particolare, lo studio eseguito dall’ospedale di Acquaviva delle Fonti è stato pubblicato su European Journal of Internal Medicine e Nutrition Metabolism and Cardiovascular Disease. A svolgere la ricerca è stato il reparto di Medicina Interna dell’Ospedale F. Miulli ed è stata pubblicata su importanti riviste scientifiche per aver studiato due particolari sul virus. I due particolari sono l’uso dell’idrossiclorochina nel diminuire i decessi e l’identificazione dei fattori di rischio di mortalità per i pazienti contagiati.

Fra le ricerche sul covid interessante quella sull’idrossiclorochina

La ricerca ha visto impegnati 30 centri e oltre 100 medici sparpagliati per l’Italia. Ha lavorato per la ricerca anche la Covid Unit del Miulli con a capo il dott. Franco Mastroianni e una squadra preparata per far fronte all’epidemia. Lo studio ha svolto una ricerca approfondita sugli effetti dell’idrossiclorochina, un farmaco controverso. Gli studi svolti durante l’emergenza hanno dato un esito importante e hanno dimostrato che l’idrossiclorochina ha diminuito i decessi dei malati di covid. Allo studio hanno preso parte oltre 3.400 pazienti in tutta la penisola ed è stato pubblicato sulla rivista prestigiosa European Journal of Internal Medicine.

Altra ricerca importante è stata quella sui fattori di rischio

UN’altra delle ricerche sul covid svolta dal Miulli è stata invece pubblicata su Nutrition Metabolism and Cardiovascular Disease. La ricerca ha avuto come obiettivo quello di individuare eventuali fattori di rischio di decesso sui pazienti affetti dal virus. Gli studi sono stati condotti su oltre 3.800 pazienti ed hanno avuto come risultato che un grave stato infiammatorio, l’insufficienza renale e l’età avanzata sono stati i più importanti i fattori di rischio delle morti avvenute in ospedale.