Rifiuti in Puglia, la differenziata sotto la media nazionale

I rifiuti in Puglia aumentano e la regione è sotto la media nazionale la differenziata. Alcune città pugliesi hanno anche la maglia nera, come per esempio la città di Taranto. Su 6 regioni del sud, tranne l’Abruzzo, si sono registrati dati al di sotto della media nazionale. Tuttavia, nel complesso è rimasta stabile la produzione dei rifiuti, anche se una riduzione si è registrata in Molise, Basilicata e Calabria. Fra le città che hanno registrano un aumento considerevole c’è Oristano, che giunge perfino al 75%, e a ruota ci sono Cagliari e Avellino.

Abruzzo e Sardegna superano la media nazionale nella differenziata

I dati del ‘Rapporto sui rifiuti urbani e l’economia circolare nel Sud Italia riguardano Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e in più c’è la Sardegna, a cui si aggiungono 31 città del meridione riguardo alla gestione circolare dei rifiuti urbani. La presentazione del documento è avvenuta durante il terzo workshop online sulla «Gestione circolare dei rifiuti nelle città e parla di una raccolta differenziata che è al di sopra la media nazionale solo in 14 città. A superare i dati della media nazionale della differenziata sono solo l’Abruzzo e la Sardegna. Tuttavia, in questo contesto il tasso di riciclo appare ancora molto basso.

I rifiuti in Puglia sono aumentati più degli altri

In conclusione, dal documento è emerso che negli ultimi anni (2013-2018) la produzione dei rifiuti è cresciuta a livello nazionale, mentre nelle Regioni che sono state oggetto di studio è rimasta invariata. I rifiuti in Puglia sono aumentati più degli altri, per esattezza 6 kg all’anno per abitante. Seguono la regione pugliese Abruzzo, Sardegna e Campania. Invece, Molise, Basilicata e Calabria registrano una diminuzione riduzione dei rifiuti.