Puglia, flop dei navigator, posto a rischio per 248 persone

Sono 248 le persone che rischiano di perdere il posto in Puglia per il flop dei navigator. Ad aprile, quando ci sarà la scadenza del contratto, questi operatori rischiano di tornare a casa ad aprile e di rimanere senza lavoro. Sono tantissimi anche coloro che sono risultati idonei ma non hanno mai lavorato come navigator e non hanno mai stipulato un contratto. Proprio così, nonostante sono stati in tanti a superare la selezione, non c’è stato lo scorrimento della graduatoria e nonostante ci siano stati in Italia centinaia di posti vacanti non sono mai stati chiamati gli aventi diritto per firmare il contratto.

A rischio i posti di lavoro dei navigator

A causa della pandemia a marzo 2020 sono stati bloccati gli scorrimenti, poi è stata presa la decisione di sostituire i dimissionari perché per la formazione non ci sarebbe stato tempo. I fondi stanziati arrivavano comunque a coprire circa 3mila navigator, tuttavia era stati in centinai a non aver mai firmato un contratto. Con quello che adesso sta per accadere viene a galla il flop dei navigator, e 248 persone che lavorano nei centri per l’impiego regionali rischiano di perdere il posto di lavoro. Nunzia Catalfo, la ministra del lavoro, ha però promesso che l’ingaggio sarà prolungato per altri otto mesi, ma ancora non c’è nulla di certo.

Il flop dei navigator è colpa dei 5S

Il Recovery Fund potrebbe però risolverla situazione. Infatti, sono ben Con l’arrivo 3 i miliardi che verranno investiti per sostenere i disoccupati e la figura dei navigator potrebbero dare un valido aiuto. E’ comunque assurdo che a rischiare di perdere il posto di lavoro siano quelle persone che sono state assunte per cercare lavoro ad altri. Molti hanno detto di non aspettarsi affatto di poter arrivare a questo punto, ma l’altra beffa è quella riguardante Arpal Puglia, un’agenzia regionale per il lavoro. Lo scorso novembre l’agenzia ha delegato a un’agenzia interinale la ricerca di altre 236 persone per occuparsi del reddito di cittadinanza.